E’ un progetto nato nel comune di San Martino buon albergo a Verona, avviato con successo già da tre anni e che ripartirà a febbraio 2014. Consiste nel far incontrare le generazioni dei nonni con quella dei bambini dai 3 ai 5 anni, per recuperare i valori antichi e importanti come quelli del raccontare, della magia delle fiabe, della relazione affettuosa tra nonni e bambini, attraverso la parola, attraverso il divertimento e la curiosità reciproche.
Grazie ad un’idea del Sindaco Avesani e all’aiuto dell’assessore alla Cultura Castagna abbiamo coordinato Comune, Università della terza età e Scuole Materne facendo in modo che in tutte le scuole dell’infanzia, una volta a settimana, entrasse un nonno a raccontare una fiaba a lui particolarmente cara. A cosa serve tutto questo? Innanzitutto a ritrovare il valore della parola condivisa, assaporare la magia del racconto che i nonni hanno ascoltato dai loro genitori, introdurre il bambino ad un mondo fondamentale quello della fantasia e dell’immaginazione che aiuta molto i piccoli a crescere a sviluppare l’intelligenza non solo cognitiva ma anche emotiva, permettere a due generazioni apparentemente lontane di ritrovarsi vicine e gioire l’una dell’altra.
La figura dei nonni è infatti fondamentale per i bambini, non solo perché è sempre più utilizzata come risorsa per l’accudimento ma soprattutto per una capacità di contatto e di relazione che mantiene l’entusiasmo, la gioia allo stato puro, l’incanto della vita, la curiosità, atteggiamenti questi che spesso i genitori, oberati e preoccupati come sono, dal lavoro, dalle responsabilità, dai problemi familiari, dai molti impegni da assolvere, non sono sempre in grado di viversi nella relazione con i propri figli. I nonni invece si relazionano in modo pacato, tranquillo con un’autentica spensieratezza e con una gioia senza remore.
La gioia e il coinvolgimento nella relazione è proprio ciò che serve ai bambini per maturare una psiche aperta e serena e per imparare una psicologia positiva ma realistica: come nelle fiabe, ogni cosa può trasformarsi da un problema terribile ad una fortuna, basta mettersi in cammino ed utilizzare ciò che abbiamo a disposizione fidandoci del nostro istinto naturale che è il dono più importante che possediamo.