Liberati dai sensi di colpa

Il senso di colpa assorbe tutta la nostra energia vitale e ci rovina la vita. Esso nasce da una semplice idea malsana ed inconscia che siamo in grado di accontentare tutti, di non far soffrire nessuno, di dire sempre la parola giusta al momento giusto, di fare la cosa migliore, di amare tutti, di essere perfetti genitori, perfetti compagni, perfetti amanti, figli perfetti…ecc. Siamo sommersi da assolutismi.  Se però riflettiamo su queste idee esse sono impossibili da realizzare sempre, anche se cerchiamo in ogni momento di dare il meglio di noi, siamo esseri umani e qualcosa ogni tanto non funziona, è normale e forse è anche meglio cosi. Questa convinzione irrealistica e piuttosto assurda di avere la colpa di ciò che non ha funzionato, nasconde un esagerato senso di onnipotenza. Quando siamo travolti dal senso di colpa è come se sotto sotto ci sentissimo simili a Dio, onnipotente, onnipresente, onnifacente, ma in realtà abbiamo solo miseramente perso di vista la nostra realtà umana, la nostra divina umanità, che è fatta anche di splendida fragilità, anzi è proprio questa fragilità che ci rende uomini e donne meravigliosamente sensibili. Occorre riprendere coscienza, in modo positivo dei propri limiti, dei limiti di ogni persona che incontriamo e di ogni evento che ci succede: non tutto dipende solo da noi e ci dobbiamo muovere con più tranquillità nel presente cogliendo le opportunità e essendo consapevoli che proviamo a tendere all’eccellenza ma anche ci scontriamo con un limite umano che magari ci sta comunicando che stiamo esagerando, che stiamo pretendendo troppo da noi stessi.

Quando abbiamo la testa piena di sensi di colpa non ci si sente mai adeguati e spesso ciò ci stanca cosi tanto che manchiamo di lucidità e di senso di realtà, ci si sente un po’ bambini e funzioniamo con una psicologia infantile piuttosto che con una psicologia adulta, dove il processo di valutazione e decisione razionale dominano il comportamento.

Il senso di colpa vissuto in modo eccessivo può produrre anche sintomi depressivi come senso di inadeguatezza, stanchezza, disistima di sé, paura di non riuscire, tristezza, scarsa autoefficacia, isolamento, paura, ansia. Cosa possiamo fare per liberarci del sentimento del “Senso di colpa “ che ci fa funzionare in modo sbagliato nelle relazioni, ci fa subire rapporti mortificanti, ci fa resistere oltre misura, ci fa riempire di cose da fare stressandoci all’infinito?

Ecco un piccolo vedemecum per liberarsi dai sensi di colpa:

1. Lo sai che puoi dire anche di “NO” quando non ce la fai, non hai voglia, non te la senti di fare una cosa? Impara quindi a sentire cosa vuoi fare, cosa ti fa sentire bene e impara a dire “no”.
2. Ricordati che non sei al mondo per soddisfare le aspettative altrui, quindi fa solo quello che puoi.
3. Ricorda che anche tu hai delle aspettative esagerate su te stesso, sei un essere umano, fai quello che puoi con quello che hai a disposizione, non sei dio, per fortuna!
4. Se sei arrabbiato, arrabbiati e manifesta la tua rabbia, non puoi essere arrabbiato in modo gentile, le persone non capiscono che sei arrabbiato e non si fermano nel loro intento di farti richieste continue
5. Quando fai qualcosa riconosci che hai fatto un buon lavoro, sentiti soddisfatto, te lo meriti
6. Se una persona ti vuole diversa da come sei e continua a sottolinearlo, puoi anche irritarti con lei, ma soprattutto puoi lasciala perdere, non ti ama, ti vuole solo usare
7. Prendi le decisioni che ritieni importanti, confrontati, valuta ma decidi. Se agisci procedi, se non agisci aumentano la sofferenza, le difficoltà e il senso di colpa
8. Esprimi il tuo dolore, esprimi le tue emozioni, non sopportare tutto e sempre, trova un modo per comunicare come stai e per farti capire.
9. Divertiti! La vita è un parco giochi,  ogni occasione, sia al lavoro che fuori, hai molte occasioni per ridere, condividere, parlare, scherzare, usale tutte.
10. Qualsiasi cosa ti vada male non dirti che sei un “fallito”, perché quella sventura può portati cose eccezionali che non ti aspettavi neppure lontanamente, non sei mai un fallito, ogni occasione serve per crescere non per mortificarsi
11. Se ti senti brutto, solo, sfruttato, escluso, maltrattato, svegliati dal torpore e trova delle soluzioni ai problemi, diventa proattivo, creativo, esci dall’idea di essere una povera vittima e diventa l’eroe della tua vita, studia il nemico, combattilo o fattelo amico, fai qualsiasi cosa che ti faccia sentire che sei tu che determini la tua vita non lasciarla in mano agli altri.

Se riesci a fare queste semplici cose per te, sarai una persona più equilibrata, più felice e sicuramente contribuirai a rendere questo mondo migliore e questa vita più divertente e più amorevole.

Emanuela Pasin