Tutti noi siamo stati almeno una volta nella vita in preda ad una ossessione. Le ossessioni sono dei pensieri su cui la mente si fissa in modo ostinato, prendono tutto lo spazio del pensiero e non lasciano molto spazio per altro. Quando la mente e’ posseduta dall’ossessione non c’è ragione che tenga, tutto ciò che la mente percepisce dal mondo esterno, parole, ragionamenti, fatti reali, non bastano a placare o a limitare il pensiero ossessivo, anzi, tutto viene utilizzato per alimentarla, tutto ciò che accade viene distorto e interpretato in modo irrealistico per confermare la nostra ossessione. È come se tutta l’energia della mente fosse convogliata in quell’idea, che come una calamita, risucchia in un buco nero, tutta l’energia psichica e non lascia più risorse per il resto. Il pensiero ossessivo crea molta sofferenza nella persona, perché le emozioni che lo accompagnano sono di angoscia, di rabbia o comunque negative e di profondo malessere. Nasce tutto da un idea, anche piccola, che sottende sempre una paura profonda, per esempio: ” il cibo mi fa ingrassare (temo di diventare grande), mia moglie mi tradisce ( posso perdere chi amo)…voglio quell’uomo ( temo di non trovarne altri) …sono un incapace ( temo che nessuno mi ami), devo lavarmi continuamente le mani (temo di lasciarmi andare) …ho chiuso l’auto? Devo ricontrollare (temo di perdere la mia autonomia)….odio profondamente quella persona (temo che possa danneggiarmi)…non riesco a guidare (temo la mia voglia di libertà’), tutto deve essere in ordine perfetto (temo di disperdermi nella mia confusione interna)…ecc.. Ci sono infinite ossessioni tanti sono i pensieri umani e queste non sono che le più frequenti.
Quando si innesca il meccanismo ossessivo esso è molto potente ed irrazionale e la ragione non riesce a vincerlo, inutile infatti convincere una persona che ha un pensiero ossessivo che il suo è solo un pensiero e magari anche irrazionale, sarà la persona in preda all’ossessione che vi porterà dentro il suo labirinto e vi troverete smarriti e confusi anche voi, incapaci di placare la sua angoscia, provandola voi stessi.
Sotto un pensiero ossessivo si nasconde sempre una profonda paura di perdere noi stessi, di perdere ciò che amiamo, di perderci, l’ossessione e’ il mostro con cui prende vita la nostra angoscia di morte, che non è necessariamente la paura della morte stessa, ma l'”horror vacui”, il terrore del vuoto, come lo chiamavano nel Medioevo, la paura del nulla, dell’abbandono. Noi nasciamo e muoriamo, questa è la legge della natura a cui nessuno si può sottrarre, ma nel tempo che ci separa dalla morte possiamo essere alla guida dei nostri pensieri e non in preda ad essi, possiamo scegliere il pensiero più bello, poiché non esiste l’assoluta verità, esiste ciò che scegliamo di pensare, e ciò che scegliamo di pensare, e’ cio’ che scegliamo di essere: se scelgo la paura vivrò di paura, se scelgo l’amore vivrò di amore. Nonostante tutti gli eventi negativi e gli abbandoni che possiamo vivere, la nostra anima sopravvive, ha una forza incredibile, essa è come un tenerissimo filo d’erba che fende dieci centimetri di asfalto. Occorre solo scegliere di orientare la nostra anima verso la luce e affidarsi all’infinito poiché esso ci ha dato un piccolo seme da piantare che sarà una splendida pianta, se ci affideremo allo spirito delle quattro stagioni e gli lasceremo fare il suo lavoro.
Cosa possiamo fare per vincere le nostre ossessioni?
1- fermati, sei stressato, riposati, riprendi contatto con i tuoi bisogni profondi, ascolta cosa ti fa star bene
2- smettila di pensare, usa il sentire, senti ciò che provi e credi al corpo perché la mente e’ in panne in questo momento devi lasciarla riposare.
3-fidati di ciò che senti, non del labirinto dei pensieri, solo nel sentire c’è la tua verità interiore.
4-non ti chiudere, parlane con un amico, parla del tuo malessere, chiedi aiuto, poiché quando manifesti le tue emozioni esse si trasformano, attraverso il dialogo con l’altro hai delle intuizioni
5-progetta cose positive per oggi, per domani, per il tuo futuro, smettila di vedere sempre il male in tutto e proiettarti nelle catastrofi, nella solitudine, smettila di fare la vittima. C’e’ del bene in ogni cosa anche nella più terribile, ciò che ci capita anche di brutto e’ sempre una porta per altre consapevolezze e per una nostra evoluzione.
6-ricordati che tu sei ciò che perdi, perché quando non hai più una cosa tu la diventi: Ercole, l’eroe greco, uccise il leone e uccidendo il leone si vesti’ con la sua pelle, egli, divenne così il leone stesso. In psicologia si chiama “processo di introiezione” noi siamo ciò che perdiamo e ciò che perdiamo sarà sempre dentro di noi, ci trasformerà e ci aiuterà ad evolvere per diventare ciò che siamo.
Il tuo valore va oltre a ciò che possiedi, la tua anima trascende ogni oggetto d’amore, essa è amore rivelato che aspetta solo di esprimersi e di renderti libero.